The Amazing Spider-man: LA RECENSIONE (se ne sentiva il bisogno di un'altra...)


Diciamoci le cose come stanno: se avessimo visto questo film prima di quelli interpretati da Tobey Maguire, forse avremmo preferito Andrew Garfield a lui.

Sì perché il personaggio di Peter, almeno parlando di "physique du rôle", ci sta tutto.
Dopodiché il carattere, meno sfigato e più eroico, che mostra in questo film stride un po' con l'idea che generalmente ci si fa del giovane Peter (non ricordo ad esempio di averlo mai visto andare in skateboard...).

Gwen Stacy poi, non è mai stata così brillante, nè tanto assennata; per come l'ho sempre immaginata io, sarebbe dovuta essere più cheerleader e meno professoressa.

Molti sono i punti oscuri della sceneggiatura, ma dopo Avengers abbiamo imparato a passarci sopra, ad esempio: mi sembra che sia stato parecchio facile per Peter entrare nei laboratori della Oscorp dopo aver visto il codice di accesso, che somigliava più ad un giochino per Nintendo DS piuttosto che ad un complicato dispositivo di sicurezza; come se non bastasse, le cartucce per le ragnatele arrivano in un pacco della Oscorp come se fossero state ordinate su Amazon; ora, va bene che sei entrato nelle grazie di Connors, ma questo mi sembra un tantino esagerato.
La faccenda dello Zio Ben, "da grandi poteri derivano ecc...ecc..." è solo sottointesa, il "mantra" di Spider-man non è mai accennato per intero. Questo vuol dire che, nell'ipotesi in cui ci sia qualcuno che non l'abbia mai sentito da altre fonti (gli altri film in primis), semplicemente non lo capirà.

Per il resto il film scorre, è piacevole, ben fatto e la mia impressione principale è stata quella di vedere "Il Cavaliere Oscuro" paragonato al primo Batman di Tim Burton.
Con le dovute proporzioni relative alle componenti dark, lo stesso effetto si ha tra il primo Spider-man interpretato da Tobey Maguire e questo film: più "cartoon" il primo, un po' "dark" il secondo.
Fermo restando che sia Batman di Tim Burton che "Il Cavaliere Oscuro" restano due grandi film, lo stesso accade per me con gli Spider-man.

Le origini di Spider-man sono quelle "Ultimate", rilanciate da casa Marvel nel lontano 2002, e che sono alla base della testata "Ultimate Spider-man", della quale potete leggere qualcosa QUI.

Detto questo, e sorvolando sulla battuta del Capitano Stacy "Il tuo boyfriend è un uomo dalle molte maschere", il film riesce e convince.
Nella scena subito dopo i titoli si intravede un personaggio che parla con Connors: la mia è solo un opinione, ma non credo possa essere altri che Mysterio, voi che ne pensate?


Ultmate, ultimate, ULTIMATES! 3/3


Ultimo appuntamento con le nuove testate  Ultimate della Marvel, questa volta parliamo dei Vendicatori, altrimenti detti ULTIMATES.

la formazione è pressoché la stessa di quella dell'universo "ufficiale" dei Vendicatori (troviamo addirittura Spider-Woman che francamente non ho capito da dove sia arrivata...), anche loro hanno accusato il colpo della morte di Peter Parker, specialmente Capitan America...

Momentaneamente "orfani" del più famoso dei super-soldati, che si è allontanato dal gruppo per i sensi di colpa che prova per la morte del giovane Spider-man, gli Ultimates si trovano a dover affrontare forse la più grande minaccia di sempre.

Una civiltà super-evoluta all'interno di una città tecnologica reclama il proprio spazio sulla terra; inutile dire che Nick Fury non è proprio d'accordo...

Come prima dimostrazione di forza, I FIGLI DEL DOMANI decidono di far fuori ASGARD, e quando dico Asgard intendo proprio TUTTA Asgard con asgardiani annessi.

Thor si salva, salvando anche suo figlio (!) Modi, ma Odino e l'albero yggdrasil, fonti del potere del Dio de tuono, vengono annientati.
Senza poteri, ma con un concreto supporto fornito dalle Stark Industries sottoforma di armatura, Thor decide di vendicarsi e si reca da solo all'interno dell Città.
Lì scopre due cose: che le forze dello S.H.I.E.L.D. non possono battere i Figli del Domani; ma soprattutto che il loro capo, il Creatore, altri non è che una vecchia conoscenza degli Ultimates...

Sconvolgente rivelazione finale e presa di coscienza che ci sono avversari che perfino gli Ultimates non sono in grado di sconfiggere.
Forse.

Un'altra ottima testata che riserverà sicuramente molte sorprese in futuro, date le basi gettate da Hickman in questi due primi numeri.



Ultmate, ultimate, ULTIMATES! 2/3

La seconda testata dell'universo Marvel Ultimates da poco ripartita dal numero uno è Ultimate X-Men.


E' proprio in questa nuovissima serie dedicata ai mutanti più famosi del mondo che troviamo le maggiori novità. Sebbene la filosofia di base che rappresenta da sempre il punto di forza delle vicende degli X-Men (lotta umani/mutanti, tolleranza verso il "diverso", approcci differenti rispetto alla convivenza con il genere umano ecc...), quello che che colpisce è il rinnovamento abbastanza drastico dei personaggi.

Per la prima volta nella storia della Marvel, molti dei supereroi sembrano essere morti senza possibilità di futuri colpi di scena che possano riportarli in vita.

Gli eventi della maxi-saga ULTIMATUM, edita da Panini ormai più di un anno fa, ha davvero rivoluzionato il mondo dei supereroi: tanto per cominciare, gli X-Men (Wolverine, Ciclope, il professor Xavier e compagnia bella...) sono stati letteralmente decimati.
Occorre una parentesi quadra per capire cosa è successo in ULTIMATUM.

[ Nella saga di ULTIMATUM, il super-cattivo Magneto decide di mettere in pratica il piano di una vita, che solo l'amicizia con Xavier gli aveva impedito fin qui  di attuare.
Credendo che ormai non ci sia più alcun margine per la convivenza pacifica tra umani e mutanti, Magneto opta per la distruzione totale del pianeta, modificando l'asse terrestre con i suoi poteri di magnetismo e colpiendo le maggiori città con violenti tsunami, New York compresa.
Muoiono in moltissimi prima che gli Ultimates pongano fine alla sua follia (nella fattispecie è Hulk che stacca letteralmente la testa di Magneto), il pianeta piange la perdita di infinite vite umane e mutanti e, neanche a dirlo, in un attimo vengono spazzati via tutti i sogni di Xavier di una pacifica convivenza tra le due razze.
Torna la paura per la minaccia mutante, i superstiti della scuola di Xavier vengono imprigionati in campi di concentramento, nuove leggi vengono emanate ed è possibile sparare a vista ai mutanti che non si arrendono alle forze dell'ordine.]

La nuova serie inizia con una misteriosa mutante di nome Karen (occhi verdi, capelli neri, apparentemente mai vista, ma chi sia in realtà si scopre praticamente subito...) che recluta giovani mutanti.
Spiccano tra essi il figlio di Wolverine e un ragazzo di colore con poteri simili a quelli di Arcangelo, solo un po' più dark, diciamo.

Non basta.
Un'altra sopravvissuta sta radunando vecchie conoscenze: Kitty Pride, si trova improvvisamente senza un posto dove stare insieme a Bobby Drake (Uomo Ghiaccio) e Johnny Storm (la Torcia Umana), dopo la dipartita del loro amico Peter (l'Uomo Ragno) e la partenza di zia May per l'Europa. I tre, infatti, coabitavano nella casa di spidey con un'allegra famigliola mutante. I tre decidono allora di rifugiarsi nei tunnel sotto la città, già rifugio dei mutanti reietti detti Morlock prima degli eventi di ULTIMATUM.

Intanto Pietro Lensherr, alias Quicksilver (figlio di Magneto), fa del suo meglio per portare altri mutanti dalla sua parte, come ad esempio il figlio di Blob.
Quali saranno le sue intenzioni? Buone o, più probabilmente, sulla scia di quelle del suo tristemente famoso genitore?

Questo è la nuova situazione dell'universo degli X-men, se consideriamo che tra Karen e i nuovi mutanti c'è di mezzo lo S.H.I.E.L.D. e il suo onnipresente direttore Nick Fury, le sorprese sono assicurate.

Personalmente mi è piaciuto molto il "nuovo inizio" degli X-Men e consiglio a tutti questa nuova testata bimestrale.
Costo 3€.